Le assicurazioni rc auto della provincia partenopea sono destinate ad aumentare di 3,5 punti percentuali, secondo quanto ha deciso la Giunta Provinciale di Napoli guidata dal Presidente Luigi Cesaro.
Dalle sezioni provinciali del Sindacato Nazionale Agenti di assicurazione si è alzata una protesta “Contro ogni logica la Provincia, invece di impegnarsi in un’attività di contrasto al fenomeno dell’evasione assicurativa, trova più semplice accrescere le imposte Rcauto, che in provincia hanno il triste primato dei premi più elevati d’Italia” – afferma Alfonso Santangelo, presidente della sezione provinciale Sna di Napoli. Gli agenti di assicurazione calcolano che l’aumento medio dell’assicurazione si aggirerà intorno a 80 euro, ma potrà arrivare a toccare anche punte di oltre 300 euro per i possessori di autocarri pesanti. Un balzello che, a partire dal mese di giugno, servirà ad alimentare il bilancio della Provincia di Napoli con introiti stimati di oltre 22 milioni di euro.
Lo Sna promette battaglia a tutto campo per far rientrare il provvedimento. La delibera è figlia del federalismo fiscale. Dal primo gennaio 2012, una parte delle imposte sulle assicurazioni rc auto, ad appannaggio dalle singole province, può essere aumentata o diminuita fino a 3,5 punti percentuali. “È inaccettabile che mentre ci sono province virtuose come quella di Firenze, che ha deliberato la riduzione dell’imposta sull’assicurazione auto dal 12,5% all’11%, su premi sensibilmente inferiori a quelli della provincia partenopea, il Presidente Cesaro non abbia considerato le ripercussioni economiche sui cittadini”- conclude Santangelo. Lo Sna ha intenzione di coinvolgere direttamente i cittadini con una campagna di informazione con l’intento di giungere alla soppressione della delibera provinciale.